Fontana di Piazza Nicosia

 

La fontana, disegnata da Giacomo Della Porta, è la prima fontana moderna realizzata a Roma. Essa fa parte del primo gruppo di 18 fontane che dovevano essere costruite nei principali luoghi di Roma, secondo quanto stabiliva la "Congregazione cardinalizia sull'acqua di Salone", che si occupava della distribuzione dell'Acqua Vergine nella città. Originariamente era situata al centro di Piazza del Popolo, dove pochi anni dopo fu innalzato l'obelisco. All'inizio dell'Ottocento, quando l'architetto Giuseppe Valadier trasformò tutta la piazza, la fontana fu smontata e trasportata nella piazzetta davanti alla Chiesa di San Pietro in Montorio. Fu di nuovo smontata in epoca imprecisata e nel 1950 fu messa nel luogo attuale.

Durante i diversi spostamenti furono persemolte parti. Della fontana originaria resta oggi solo la vasca ot tagonale, mentre gli altri elementi sono stati rifatti sulla basedi incisioni. Sotto il catino si trovano oggi le aquile e i draghi, emblemi araldici della famiglia Borghese. Questi sostituiscono impropriamente gli originari "draghi nascenti" di Papa Gregorio XIII Boncompagni, che aveva commissionato l'opera. La fontana è costituita da una vasca ottagonale di marmo, ricavato da basi di colonne romane. Al centro della vasca un balaustro, ornato con quattro delfini, sostiene un catino decorato con due aquile alternate a due draghi. Sopra si trovano altre due vaschette di misura più piccola. L'acqua zampilla al vertice e scivola dai labbri delle vaschette superiori nel sottostante catino. Ricade infine nella vasca ottagonale attraverso quattro bocche praticate nel fondo del catino.