Fontana di porto Ripetta

 

Il porto di Ripetta era uno dei principali accessi alla città dal mare, sia per le merci prove nienti dall'alto Lazio sia per i passeggeri. La fontana originariamente si trovava al centro di una piazza con delle gradinate che scendevano verso il Tevere. Fu realizzata nel 1704, insieme al porto, dall'architetto Alessandro Specchi, su incarico di Papa Clemente XI.

Era protetta da un giro di colonnine. Alcuni decenni più tardi fu aggiunta la lanterna di ferro, per facilitare l'approdo notturno delle imbarcazioni. La fontana e le colonne idrometro, che indicavano le piene del Tevere, furono smontate e messe in magazzino. Oggi possiamo di nuovo vedere questi elementi davanti a Palazzo Marescotti, a poca distanza dal la loro posizione originaria, anche se in parte riadattati da Filippo Bai. Quando furono costruiti gli argini, a causa delle frequenti inondazioni del Tevere, il porto fu interrato.
La fontana è costituita da un bacino circolare con bordo pronunciato. Al centro si trova uno scoglio informe sul quale c'è una valva di conchiglia che raccoglie l'acqua proveniente dalla bocca e dalla sommità delle code di due delfini. Sulla fontana c'è una lanterna in ferro con una stella, uno degli emblemi araldici degli Albani. Il loro stemma è visibile sul lato posteriore della fontana.


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