La fontana del moro

 

Il disegno di questa fontana, di quella gemella posta sul lato opposto della piazza e di un abbeveratoio, che doveva essere al centro della piazza, fu commissionato a Giacomo Della Porta nel 1574. Per realizzare le vasche, lo scalpellino ricercò fra le rovine antichi blocchi di marmo rosa di Chio, detto anche Portasanta, perché usato per gli stipiti della Porta Santa in San Pietro. Il Della Porta utilizzò per la decorazione tritoni e mascheroni che erano destinati alla fontana di Piazza del Popolo (oggi in Piazza Nicosia), ma non erano stati utilizzati.

Le sculture originarie furono tolte nel 1874 e sostituite da copie scolpite da Luigi Amici. Gli originali attualmente ornano alcune fontane di Villa Borghese. Nel disegno del Della Porta la vasca era elevata su due gradini e era circondata da una balaustrata in travertino. Questi elementi furo no sostituiti nella metà del Seicento, quando fu aggiunta la statua del "Moro" e il Bernini fece costruire l'attuale bacino. La bella vasca in marmo rosa di Chio è decorata al centro con una figura in lotta con un delfino. La statua fu realizzata da Giannantonio Mari, un allievo del Bernini. È conosciuta come il "Moro" a causa dei suoi tratti somatici.

In corrispondenza dei quattro lati curvi della vasca ci sono quattro tritoni che soffiano entro conchiglie da cui escono zampilli d'acqua. Intorno alla vasca c'è un bacino posto al livello della piazza, che ha la stessa forma della vasca della fontana.