Le insulae, i condomini dell'antichità

 

Le insulae erano caseggiati che arrivarono a raggiungere e superare i 20 metri d’altezza, tipici dell’antica Roma, soprattutto di quella Imperiale. Dato l’alto numero di abitanti che insistevano in un’area ristretta, erano diffusissime: nel II secolo ve ne erano pù di 46.000 ed erano pertanto la tipologia di edificio più diffusa in città.

Avevano forma quadrangolare ed erano munite di un cortile interno. Al pian terreno si trovavano le tabernae, vale a dire botteghe e negozi, che si affacciavano su strada, mentre il resto del fabbricato era costituito da appartamenti in affitto, di minor pregio mano a mano che si saliva di piano.

Da insula  deriva la parola “isolato”.