Al di sotto di Villa Silvestri Rivaldi, nel corso dell’esplorazione richiesta dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, sono stati individuati:
un piccolo ambiente di cava all’interno del banco tufaceo. Parte della cava è stata poi riutilizzata come magazzino - cantina per derrate e/o stoccaggio di legname. In esso infatti furono ricavati diversi piccoli ambienti laterali, simmetrici ed equidistanti tra loro, rinforzati con strutture in muratura, pur mantenendo in evidenza, in molti tratti, il banco di tufo originale in cui sono stati scavati. E’ stato anche individuato un pozzo di ventilazione per il ricambio d’aria del complesso ipogeo. Due ingressi dal cortile permettono oggi di accedere a questi ambienti sotterranei.
delle strutture idrauliche, con un condotto principale e tre condotti di immissione. Un quarto condotto si immette dalla volta: trattasi dello scarico della sovrastante fontana - ninfeo presente nel cortile. Il condotto alla base risulta essere rivestito in materiale cementizio, mentre le pareti sono realizzate in moderni laterizi.
Il condotto idraulico principale arriva a toccare nel suo punto più alto i 6 metri.