ATTIVITA' IN CORSO
Aquinum
Attività di scavo e rilievo di pozzi e dell'area della palestra.




Terme di Caracalla
Studio dei sotterranei con particolare attenzione al sistema idraulico di adduzione e smaltimento


Villa di Massenzio
Il complesso si trova tra il II ed il III miglio della via Appia Antica ed è costituito da tre edifici principali: il palazzo, il circo ed un mausoleo dinastico, progettati in una inscindibile unità architettonica per celebrare l’imperatore Massenzio.


Via Teatro Marcello
Studio degli ipogei alle pendici del Campidoglio


Cloaca Maxima
Il sistema di gestione delle acque, in ingresso come in uscita, permise a Roma di raccogliere una popolazione numericamente mai più raggiunta fino all'800.
La Cloaca Maxima è una delle fondamenta di tale sistema.


Ipogei di Anagni
Una convenzione tra Amministrazione locale e Federazione Speleologica Hypogea prevede l’esplorazione, la mappatura e la documentazione degli ambienti sotterranei di Anagni con lo scopo valorizzarli a fini turistici.


Acquedotti
Studio ed esplorazione degli acquedotti dell'antica Roma


Cave di Villa de Sanctis
Esplorazione e rilievo della vasta rete caveale del Sesto Municipio.


Emissario Albano
Esplorazione e studio nell'ambito della Federazione Hypogea


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SSBAR lancia il SITAR

 

Nasce il Sistema Informativo Territoriale Archeologico di Roma

Con due giorni di incontri il 23 e 24 maggio sarà ufficialmente presentato il Progetto SITAR della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. Un lavoro che ha visto impegnati per anni funzionari e collaboratori per l'inserimento all'interno di uno strumento Web-Giss delle centinaia di informazioni, studi e scavi fino ad oggi disponibili solamente in forma cartacea. Un vero e proprio catalogo digitale consultabile on-line che faciliterà le ricerche degli addetti ai lavori, ma non solo: la documentazione, completa di immagini e relazioni scientifiche, sarà disponibile a tutti, perchè, come affermato dal Direttore Generale per le Antichità del Ministero dei Beni culturali, Luigi Mainati,  "Non rendere pubblici i documenti e i dati degli scavi è come non averli mai effettuati".

 



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