ATTIVITA' IN CORSO
Aquinum
Attività di scavo e rilievo di pozzi e dell'area della palestra.




Terme di Caracalla
Studio dei sotterranei con particolare attenzione al sistema idraulico di adduzione e smaltimento


Villa di Massenzio
Il complesso si trova tra il II ed il III miglio della via Appia Antica ed è costituito da tre edifici principali: il palazzo, il circo ed un mausoleo dinastico, progettati in una inscindibile unità architettonica per celebrare l’imperatore Massenzio.


Via Teatro Marcello
Studio degli ipogei alle pendici del Campidoglio


Cloaca Maxima
Il sistema di gestione delle acque, in ingresso come in uscita, permise a Roma di raccogliere una popolazione numericamente mai più raggiunta fino all'800.
La Cloaca Maxima è una delle fondamenta di tale sistema.


Ipogei di Anagni
Una convenzione tra Amministrazione locale e Federazione Speleologica Hypogea prevede l’esplorazione, la mappatura e la documentazione degli ambienti sotterranei di Anagni con lo scopo valorizzarli a fini turistici.


Acquedotti
Studio ed esplorazione degli acquedotti dell'antica Roma


Cave di Villa de Sanctis
Esplorazione e rilievo della vasta rete caveale del Sesto Municipio.


Emissario Albano
Esplorazione e studio nell'ambito della Federazione Hypogea


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Ipogei di Villa Ada

 

Studio e rilievo di tutti gli ambienti ipogei presenti a Villa Ada

A seguito dei contatti intercorsi con la Dott.ssa Marina Piranomonte della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e con il Dott. Mario Vallorosi del Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde – Protezione Civile, l'Associazione Roma Sotterranea ha provveduto ad effettuare nel periodo tra il 7 Agosto e il 16 Ottobre 2013 un sopralluogo approfondito ed il successivo rilievo della pianta degli ambienti di cava situati nella zona Sud-Ovest di Villa Ada.

L'area oggetto della presente attività di rilievo è situata all'interno del Parco di Villa Ada, all'interno della pineta ad Ovest della Villa, e si sviluppa per una estensione planimetrica di circa 850 metri quadrati al di sotto del terreno della Villa; l'accesso è possibile da una dolina di crollo di un diametro di circa 4 metri. Numerosi ulteriori ingressi si trovano nei dintorni Ovest a causa di una serie di doline che in tempi precedenti hanno fatto crollare la volta di alcuni ambienti di cava.

Dall'ingresso si accede ad un ambiente di cava, costituito da un reticolo di cunicoli che si estende per circa 60 metri in direzione NE-SO e per circa 40 metri in direzione NO-SE. L'interno si presenta caratterizzato dallo sviluppo di numerose gallerie riferibili a fronti di estrazione di materiale tufaceo e pozzolanico; nella sua parte centrale lo sviluppo delle gallerie si presenta notevolmente rettilineo. L'altezza media delle gallerie, misurata prevalentemente in corrispondenza degli incroci, è pari a 1,6 metri; l'altezza massima è pari a metri 2,17.

In corrispondenza di diverse aree di interro e di crollo, sono stati rinvenuti frammenti ceramici (in particolare ceramica sigillata e ceramica comune), tegole, laterizi e grossi frammenti di cementizio (cfr. planimetria B).

Nel settore Ovest dell'area in oggetto è stata rilevata la presenza di un pozzo circolare e le evidenze di un cunicolo idraulico, intercettato ed in gran parte demolito dalla cava, di cui rimangono visibili i resti per circa 90 centimetri. Sempre nel settore Ovest è presente un altro cunicolo idraulico che procede quasi in asse con il cunicolo A, distante circa 14 metri dal pozzo di cui sopra e che prosegue per circa 22 metri in direzione opposta.

Dall'analisi del punto di contatto tra gli ambienti di cava ed i manufatti idraulici sopra descritti, risulta in modo inequivocabile che questi ultimi sarebbero stati intercettati dallo scavo delle gallerie della cava in quanto risultano "sfondati" dall'esterno e, di conseguenza defunzionalizzati. 

Esternamente all'ipogeo, a Sud dell'area oggetto del rilievo, sono visibili una serie di doline di crollo diffuse per un'area di circa 300/400 metri quadrati, che testimoniano la precedente maggiore estensione degli ambienti di cava. 

Stato di conservazione


Gli ambienti di cava sono ampiamente interessati da crolli delle volte, in particolar modo nel tratto tra la zona Ovest e la zona Sud; lo sgretolamento del tufo in corrispondenza dello strato geologico meno resistente, inoltre, sta provocando l'assottigliamento dei piloni ed è causa di ulteriori dissesti. In particolare diverse aree nel settore Ovest sono interessate da crolli estesi fino ad aree di 45 metri quadrati, che hanno ridotto notevolmente la porzione di tufo sopra la volta; in un caso la volta della galleria risulta composta esclusivamente da terra costituendo, pertanto, una situazione di elevato pericolo.

All'esterno della cava, in direzione Nord, è stata inoltre riscontrata la presenza di una dolina interamente riempita da rami ed arbusti che non è stato ancora possibile collegare al rilievo effettuato ma che potrebbe costituire un ulteriore punto di crollo da mettere in sicurezza.
 
All'interno degli ambienti sono state riscontrate numerose tracce di frequentazione umana: bivacchi, piccoli accampamenti, borse, bottiglie e rifiuti di diverso genere provenienti sia dalle numerose fenditure esterne, sia abbandonati di proposito. All’interno si evidenzia inoltre la presenza di una scritta eseguita con bomboletta di vernice gialla datata al 1980.

Rilievo grafico


 
Cave di Villa Ada - Restituzione grafica

per Roma Sotterranea, Ivano Stranieri


Localizzazione