Nuovi allestimenti e prestiti eccezionali di opere trovate nella città, alle quali si aggiunge un’altra storia scritta da reperti usciti dai magazzini, restaurati, studiati e adesso allestiti per essere scoperti dal pubblico.
Arrivano dal Louvre gli affreschi e le iscrizioni della Tomba di Patron, dal nome del proprietario, un medico greco del I sec. a.C., sepolto nei pressi della via Appia Antica. Il tutto accanto al più alto capolavoro di pittura di giardino dell’antichità: la Villa di Livia a Prima Porta, che si presenta con un nuovo impianto di illuminazione biodinamico che ripropone l’intensità della luce variabile a seconda delle differenti ore del giorno. Nella sala di Augusto e delle tradizioni delle origini di Roma viene esposta per la prima volta la bellissima testa in marmo pario attribuita a Marco Claudio Marcello – nipote prediletto e successore designato di Augusto – della Fondazione Sorgente Group. La scultura è presentata insieme a quella straordinaria dei Musei Capitolini e all’altra scoperta nella cosiddetta Casa del Citarista a Pompei, conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il suggestivo allestimento luministico della sala, accompagnato dalla lettura dei versi di Virgilio, è firmato dal premio Oscar Vittorio Storaro.
Inolte torna visiile al publico il grande Colombario scoperto a Villa Doria Pamphilj nell’Ottocento e databile al I sec. a.C. Le pareti furono ricomposte in un ambiente delle Terme di Diocleziano, allora l’unica sede del Museo Nazionale Romano, dove rimasero esposte fino alla fine degli anni cinquanta. Finalmente, dopo quasi mezzo secolo, gran parte dei pregevoli affreschi torna ad essere visibile al pubblico in seguito a un accurato restauro.
L’occasione del decennale di questa sede del Museo Nazionale Romano, poi, offre anche nuove proposte allestitive: del magnifico sarcofago di Portonaccio nella sezione di Palazzo Massimo dedicata ai barbari e l’impero, che rappresenta una violenta carica della cavalleria romana nell’atto di travolgere i Germani; della colossale statua di Minerva in marmi colorati; della galleria dei principi e delle principesse giulio-claudi; della sala con opere che rappresentano la prima produzione artistica del dirompente fenomeno, tra il II e il I sec. a. C., di acquisizione dei modelli dell’arte greca classica ed ellenistica piegata ai valori della committenza romana.
Per Scopri il Massimo, la casa editrice Electa realizza un cofanetto di 4 volumi dedicati ai diversi eventi che celebrano il decennale del Museo Nazionale Romano in Palazzo Massimo, cui si aggiunge compresa una guida al museo stesso.
Per tutta la durata dell’operazione Scopri il Massimo, il museo promuoverà visite guidate a tema, presentazioni di libri, incontri e dibattiti.
Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo
Largo di Villa Peretti 1 – Roma
(SSBAR - Gabriella Gatto)