Robot filoguidato per esplorazioni - Adriano I

 

Nell'esplorazione di nuovi sotterranei, molto spesso ci si imbatte in crolli o riempimenti dovuti a diversi fattori, che impediscono il proseguimento dell'attività esplorativa.

Di fronte a questi eventi il dubbio è se procedere operando una disostruzione (attività non sempre possibile e consigliata in speleologia urbana) oppure desistere dall'impresa, limitandosi all'elaborazione dei dati fino a quel momento raccolti.
Grazie al fondamentale aiuto di Sergio Fiocco, un nostro ex-socio esperto di robotica ed ai finanziamenti forniti dalla Fach Hochschule Lubeck, abbiamo a disposizione uno strumento per l'indagine esplorativa valido  ed efficiente.

Adriano I, il robot filoguidato, così battezzato in onore al suo primo impiego a Villa Adriana (Tivoli), è attrezzato con quattro ruote motrici indipendenti tra loro.
E' munito di due telecamere a colori: la prima, ad altissima risoluzione e posizionata sul davanti, permette di visualizzare l'avanzamento esplorativo su un PC portatile o su un monitor; la seconda, sulla parte posteriore, permette di effettuare le manovre di retromarcia e valutare eventuali situazioni impreviste.

Robot filoguidatoL'esplorazione viene quindi non solo seguita e comandata tramite monitor o laptot, ma grazie ad una scheda di acquisizione in 'Real Time', che permette la conversione immediata in formato MPEG2 (il formato DVD), è possibile produrre in tempo reale filmati digitali di alta qualità.

L'illuminazione di Adriano I è garantita da 18 led ad alta luminosità.
Il tutto può essere alimentato da batterie con un range 12 - 24 Volt, oppure tramite l'alimentazione di rete (220V), fornita, dove non sia possibile connettersi con la rete elettrica, da un gruppo elettrogeno.

Adriano I è stato utilizzato con successo a Venezia, a Villa Adriana, al Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli ed in numerosi siti archeologici di Roma.