Sepolcro di Aulo Irzio

 

ll sepolcro, scoperto casualmentenel 1938,  si trova sotto il palazzo della Cancelleria, splendido esempio di architettura rinascimentale, iniziato intorno al 1485 per volere del cardinale Raffaele Riario.
Il sepolcro è attualmente in gran parte sommerso dalle acque dell’Euripus, il canale che attraversava il Campo Marzio per sfociare nel Tevere. Con la costruzione dei muraglioni sul Tevere alla fine dell’Ottocento, furono ostruiti gli sbocchi al fiume dell’Euripus e di altri canali di scarico della zona; questo provocò l’innalzamento e il ristagno delle acque.
Il sepolcro, tagliato in parte dalle fondazioni del palazzo del palazzo, è costituito da un recinto con basamento in tufo, da un muro in laterizi e da una copertura a doppio spiovente in travertino.
Alcuni cippi che delimitavano l’area funeraria, riportano il nome del console Aulo Irzio, luogotenente di Cesare morto insieme al collega Vibio Pansa nella battaglia di Modena contro Antonio del 43 a.C. Dopo l’eroica morte dei due consoli, il Senato romano decretò che fossero costruiti per loro due sepolcri nel Campo Marzio a spese pubbliche.
La tomba di Vibio Pansa dovrebbe dunque trovarsi nelle immediate vicinanze. Appoggiate al sepolcro furono inoltre rinvenute alcune lastre scolpite a rilievo, la cosiddetta Ara dei Vicomagistri di epoca claudia (41-54d.C.) e i due rilievi della Cancelleria dell’epoca di Domiziano (81-96 d.C.).
Queste opere, tra le più importanti dell’arte romana, sono esposte ora ai Musei Vaticani, mentre nel palazzo della Cancelleria sono conservati i calchi.