Opus Sectile e corredi longobardi meraviglie del Museo nazionale dell'Alto Medioevo.

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Fu inaugurato nel 1967 per dotare Roma di un museo archeologico dell'età postclassica e, soprattutto, promuovere la ricerca di un periodo molto importante della storia della città.
Espone materiali che vanno dal IV al IX secolo provenienti soprattutto dalla zona di Roma e dall'Italia centrale, e consta di 8 sale.
Da qualche tempo il Museo è aggregato alla Soprintendenza per i Beni archeologici di Ostia e per questo espone anche
l'Opus Sectile ritrovato in un'importante domus ad Ostia antica nei pressi di Porta Marina. L'Opus citata è una straordinaria decorazione in marmi policromi.
La seconda e la terza sala del museo sono dedicate alle necropoli longobarde di Nocera Umbra a Perugia e di Castel Trosino ad Ascoli Piceno, ritrovate alla fine dell'Ottocento e costituite rispettivamente da 166 e 237 tombe.
Nelle tombe femminili sono stati ritrovati accessori d'abito: fibule, fibbie, collane, orecchini, amuleti, gioielli e oggetti di qualità, guarnizioni di calze e scarpe e oggetti d'uso quotidiano, come arnesi da lavoro, pettini, recipienti di vetro o di ceramica cofanetti d'avorio e pissidi di bronzo, questi forse utilizzati come reliquiari.
Nelle tombe degli uomini sono stati ritrovati invece lance, scudi, elmi, frecce, corazze e altri accessori per cavalcare
La quarta e la quinta sala documentano l'età carolingia (VIII e IX secolo) con molti oggetti in marmo e ceramica, le principali produzioni artigianali dell'Alto Medioevo, rinvenuti nel corso di vecchi scavi al Foro Romano e rilievi, molti dei quali decorati da simboli cristiani, provenienti dalle chiese di Roma e del Lazio.
Su un rilievo potrebbe essere riconoscibile, nella figura di un personaggio maschile con folta capigliatura e baffi, Alessandro Magno che ascende al cielo su un carro trainato da grifi.