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Obelisco Macuteo in Piazza della Rotonda

 

L’obelisco si trova al centro della Piazza della Rotonda, che prende il nome dal Pantheon  fatto costruire come edificio rettangolare da Agrippa tra il 27 e il 25 a.C.. La costruzione cilindrica va ricondotta ad Adriano tra il 118 e il 125 d.C.
La piazza, che per lungo tempo ebbe l’aspetto di un mercato fu, nel 1578, interessata dalla realizzazione di una fontana formata da due vasche affiancate da due leoni egizi di basalto. Nel 1711 sotto il pontificato di  Clemente XI  fu costruita una nuova fontana realizzata  per ospitare  l’obelisco che era stato ritrovato nel XIV secolo e innalzato nello stesso secolo presso la Chiesa di S. Macuto.
L’obelisco era stato eretto originariamente in Egitto, a Heliopolis, da Ramses II  insieme ad un gemello, oggi a Villa Celimontana.
In granito rosso, attualmente alto 6,34 metri ha perso nel tempo circa 1 metro. Sulla sua cuspide sono raffigurati due cartigli di Ramses II e su ogni lato appare il nome del re seguito da frasi celebrative.
Sconosciuto rimane chi  decise il trasferimento a Roma di questa coppia di obelischi provenienti dall’Egitto, nè quando furono ritrovati. Certo è che si trovavano sotto la Chiesa di S. Maria sopra Minerva, costruita sopra le rovine dell’Iseo. Successivamente il monolito fu segnalato presso la chiesa di S. Macuto dove rimase fino a quando Clemente XI ne decise la collocazione in Piazza della Rotonda.
Alla  base dell’obelisco venne costruita una fontana con quattro delfini e sulla sommità della cuspide fu posta una croce che sormonta una stella, mentre sulla base stessa vennero iscritte due epigrafi dedicatorie identiche e gli stemmi del Papa in altorilievo.

per Roma Sotterranea, Samantha Lombardi