Sotterranei del Colosseo

 

“Ecco un monumento che sarà più famoso di ogni altra opera umana”. Con queste parole Marziale descrive il Colosseo, che divenne sin dal momento della sua realizzazione, una vera e propria rappresentazione simbolica della città di Roma.Sotterranei Colosseo
La sua pianta ellittica, realizzata con un sofisticato procedimento geometrico a 4 centri, è ripresa anche dal piano dell’arena, a suo tempo realizzato in muratura mista ad un tavolato di legno ricoperto di sabbia; una parte di esso è stata ricostruita sul lato Est per dare l’idea di come doveva apparire l’anfiteatro. Sotto il tavolato, ed anche sotto gli spalti dell’anfiteatro trovavano spazio dei vastissimi ambienti di servizio sotterranei, strumentali agli spettacoli con gladiatori e belve che lì si tenevano. 
I sotterranei furono realizzati in un secondo momento, sotto l’Imperatore Domiziano. Precedentemente, sotto Vespasiano e Tito, l’arena poteva essere allagata, come riporta Marziale nel suo De spectaculis, per ospitare delle naumachie, vale a dire battaglie navali, o addirittura spettacoli con nuotatrici. 
Oggi una buona parte dei sotterranei è visibile dall’alto, mentre all’epoca l’illuminazione era affidata a fiaccole ed a lucernari. E’ ancora chiaramente leggibile il largo corridoio lungo l’asse maggiore che divide l’area in due semicerchi laterali percorsi da dodici corridoi curvilinei. Lungo il muro perimetrale vi sono una serie di ambienti di servizio voltati che probabilmente ospitavano gli animali utilizzati durante i giochi: leoni, orsi, giraffe, tigri solo per nominarne alcuni. Inoltre qui dovevano trovare posto le scenografie per i giochi e vi erano degli ambienti in cui i gladiatori attendevano prima di fare il loro ingresso nell’arena.
Il corridoio lungo l’asse principale dell’ellisse terminava con due gallerie che si aprono, con forma trapezioidale, all’interno della ciambella di calcestruzzo che forma le fondamenta dell’anfiteatro: quella verso est metteva in collegamento l’anfiteatro con il vicino Ludus Magnus, la palestra/caserma dei gladiatori, mentre quella opposta, in direzione del tempio di Venere e Roma, veniva probabilmente utilizzata per l’allestimento delle scenografie degli spettacoli. Pianta sotterranei Colosseo - ValadierAltre due gallerie lungo l’asse minore dell’ellisse, quella a nord in direzione Colle Oppio e quella a sud in direzione Celio, non sono state scavate. Una quinta galleria è posizionata lungo il cuneo V, sotto il palco imperiale: realizzata in epoca domizianea, poiché era rifinita con pavimento a tessere bianche e nere, marmi, intonaco dipinto e stucchi, è stata identificata come un percorso di accesso riservato esclusivamente all’Imperatore e probabilmente metteva direttamente in comunicazione con qualche edificio imperiale nella zona del Tempio di Claudio sul Celio. E’ conosciuta con il nome di “passaggio di Commodo”: le fonti lo ricordano infatti come il luogo in cui si attentò alla vita dell’omonimo Imperatore.
 Al di sotto delle 4 gallerie lungo i due assi si trovano altrettanti condotti idraulici, indispensabili per lo smaltimento sia delle acque acque piovane sia degli scarichi delle latrine che erano raccolti tramite un canale perimetrale anulare.
Esplorazioni speleo-subacquee hanno portato all'individuazione di altri condotti di dimensioni tali da non essere giustificati con la gestione dello smaltimento dell'acqua piovana e degli scarichi dell'Anfiteatro. Il condotto idraulico sottostante la galleria est porta ancora oggi una discreta quantità d'acqua all'interno dell'edificio. Non si esclude che fosse una delle adduzioni provenienti dal Celio con le quali si alimentò il lago realizzato per la residenza di Nerone.  Anche i condotti di grandi dimensioni ritrovati al di sotto del Colosseo vanno quindi probabilmente fatti risalire a quanto esisteva nell'area prima della sua costruzione.
La struttura idraulica del Colosseo è comunque molto complessa e ancora non del tutto chiara. Esternamente ad esso è stata rinvenuta ed esplorata una galleria a 8 metri di profondità dal piano di calpestio del piazzale che circonda tutto l'Anfiteatro a circa 2 - 3 metri dal suo perimetro esterno: si tratta, vista anche la profondità alla quale si trova, di un condotto fognario. Un'altra galleria con volta a cappuccina e di dimensioni più ridotte, parallela alla precedente e con essa comunicante tramite corti piani inclinati, è posizionata all'interno della ciambella di fondazione ad una profondità di 2,8 metri. Quest'ultima ospitava probabilmente tubazioni di piombo che trasportavano acqua tenuta in pressione da serbatoi.


L'immagine riproduce la pianta dei sotterranei del Colosseo realizzata dal Valadier.


Fonti: Rossella Rea (a cura di): Rota Colisei, Electa Milano 2002


per Roma Sotterranea, Adriano Morabito