Dopo dieci anni di chiusura, al termine di una complessa campagna di restauri, riapre al pubblico il mitreo delle Terme di Caracalla, il più grande dei luoghi di incontro dei seguaci del culto del dio Mitra ritrovati a Roma. Con il restauro la fossa sanguinis è stata messa in sicurezza e protetta con una recinzione, sono stati ripuliti tutti gli intonaci dell’aula compreso l’affresco di Mitra ed è stato liberato da uno spesso strato di fango il mosaico a disegni geometrici in bianco e nero che decora il pavimento. E’ stata anche pulita dagli spessi strati di deposito superficiale la petra genetrix, rilievo marmoreo dal quale doveva uscire il busto di Mitra, e sul quale è riconoscibile, tra le rocce, un serpente. L’estradosso della copertura della navata è stato interamente impermeabilizzato. Il lavoro più impegnativo è consistito nel rifacimento della volta a copertura del vano retrostante il mitreo e in collegamento con le gallerie sotterranee delle Terme. In questo modo è stata ritrovata l’oscurità originaria della navata permettendo anche di mantenere costante il microclima. Un nuovo sistema di luci illumina il mitreo, sottolineando la scansione e l’ampiezza degli spazi d’ingresso ed è stata ripristinata la grande scalea di travertino dell’estradosso, che poneva in comunicazione il piano delle Terme con il sottostante luogo di culto. “Con la riapertura al pubblico del mitreo, che sarà completata a breve dall’apertura dei sotterranei delle Terme, mai aperti finora, si raddoppierà di fatto il percorso di visita del monumento, ormai visitabile in quasi tutte le sue parti, completandone la rinascita”, annuncia Mariarosaria Barbera, soprintendente per i beni archeologici di Roma. Le visite al mitreo saranno possibili per gruppi di massimo 25 persone a turno, su prenotazione obbligatoria, dal martedì alla domenica.
Visite guidate al mitreo dal martedì alla domenica, solo su prenotazione, intero € 9,00, oltre al costo per l'accesso al monumento (intero € 6,00, ridotto € 3,00).
Per prenotazioni e informazioni sugli orari delle visite: tel. 06.39967700
Fonte: MiBAC