Piazza Navona rischiò di scomparire

 

Piazza Navona, insieme con le testimonianze archeologiche dello Stadio di Domiziano,  rischiò di essere spazzata via dalla strada progettata per mettere in comunicazione il lungotevere, all’altezza di Ponte Umberto, e Corso Vittorio Emanuele II. Il Piano Regolatore del 1883 prevedeva, infatti, un percorso diretto che sarebbe passato esattamente per Piazza Navona. Agli inizi del ‘900 si iniziò con il primo tratto, cui si diede il nome di Via Zanardelli, dal lungotevere fino a Piazza di Tor Sanguigna. Vari ripensamenti portarono ad una sospensione dei lavori, e solo il nuovo Piano Regolatore del 1931 approva l’apertura di una nuova strada, Corso Rinascimento, che, facendo salva Piazza Navona, passa subito ad Est della stessa, davanti a Palazzo Madama, e giunge a Corso Vittorio all’altezza della Chiesa di S.Andrea della Valle.